domenica 28 aprile 2013

Un pulp al giorno: Bride of the Red Hate

Il pulp di oggi è una storiellina piuttosto divertente, nella sua scialba sciatteria; sempre tratta dal numero di giugno/luglio 1939 di Horror Stories, è scritta da Donald Dale, altro autore specialista di Mystery e Shudder Pulps, già incontrato in precedenza su queste pagine.
La vicenda ruota attorno a un'antica maledizione di una nobile casata scozzese, secondo la quale un demone dell'inferno (mirabilmente catturato in un dipinto presente nella magione di famiglia) arriva per uccidere tutte le mogli non scozzesi dei rampolli della stirpe. E' quello che accade anche alla nostra protagonista, fresca sposina dell'ultimo erede della famiglia, che arriva con la sorella per risistemare il castello su Long Island. Il demone esiste davvero? La spiegazione razionale è che si tratti di un nemmeno troppo ben elaborato piano di una banda di falsari, che hanno intenzione di sfruttare la tenuta e di inviare il novello sposo alla ricerca frenetica della moglie in giro per il mondo (dopo una sua finta lettera d'addio), ma la scomparsa dell'attore che avrebbe dovuto impersonare il demone - e che poi avrebbe detto di essere il vero demone - lascia spazio a dubbi sia nei protagonisti che nei lettori.
Tra gli shudder pulp che ci è capitato di leggere, questo è uno degli esempi più truci, con tanto di cadavere di donna sventrato e gettato nell'acido, oltre alle solite descrizioni di donne in fuga coperte solo di vestiti strappati o trasparenti sottovesti, e alle solite scene di bondage, fra tortura e solleticazioni sessuali. Nella media del periodo, piuttosto debole però nella trama.

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