giovedì 17 gennaio 2013

Eroi Fantasy ? No, piloti di formula uno svizzeri!

Proseguendo nella nostra galleria di carneadi, questa volta tocchiamo il magico mondo della Formula Uno dei tempi d'oro, i primi anni Cinquanta (e in realtà anche la fine degli anni Quaranta, quando ancora non esisteva un campionato mondiale vero e proprio, ma si svolgevano decine di gare ogni anno in ogni parte del mondo), quando correre in automobile era veramente pericoloso (in alcuni anni i piloti defunti durante competizioni e prove si contano con le dita di più di due mani...) e non si prendevano certo gli stipendi inauditi degli "eroi" moderni.
Spulciando vari siti internet e altre pubblicazioni a caccia di dati per i miei giochi dedicati al dorato mondo della formula uno classica (chi fosse interessato al demo, glielo mando...), mi sono imbattuto in una coppia di piloti svizzeri (ben prima del celebre Clay Regazzoni, compagno anche di Niki Lauda negli anni d'oro della Ferrari anni Settanta) dal nome che sembra preso di peso da un romanzo di appendice ambientato in epoca rinascimentale o dalla Francia dei paladini: Toulo de Graffenried (nientemeno che barone) e Ottorino Volonterio (altro nobiluomo, di professione avvocato).
Se il secondo (che sembrerebbe il nome di un personaggio di Teocoli a Mai Dire Gol e invece è un vero svizzero italiano) ha appena sfiorato il mondiale di formula uno (con tre soli gran premi disputati fra il 1954 e il 1957, giunto una sola volta al traguardo - Monza 1957, undicesimo a 15 giri dal vincitore!! - e in due occasioni dividendo la macchina con un altro pilota - evenienza normale all'epoca), il barone de Graffenried è invece un personaggio più significativo, non tanto per i risultati nel mondiale vero e proprio (dove il suo miglior risultato è un quarto posto a Spa nel 1953), quando per le gare precedenti l'inizio del mondiale, con una grande vittoria a Silverstone nel 1949. Se ne è poi andato dal mondo alla veneranda età di 92 primavere nel 2007.
Sperando che questo piccolo gossip vi abbia incuriosito tanto da andarvi a cercare altri dati relativi ai due "eroi" rossocrociati nei numerosi database dedicati sparsi per la Rete.

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