martedì 25 giugno 2013

Un pulp al giorno: Suicide Circus

Altro racconto tratto da Strange Detective Mysteries del luglio agosto 1939, questa volta una fosca vicenda di una catena di suicidi che sconvogle un'intera città, firmata da Stewart Sterling, autore particolarmente prolifico nel settoro del giallo con connotati orrorifici per quasi un ventennio.
Lo schema è quello solito: un investigatore privato si trova a salvare un giovane che si sta per buttare sotto a un treno, e scopre che si tratta di un affiliato a una specie di setta segreta, guidata da un bramino, che cerca la purificazione attraverso il suicidio. L'intera città viene travolta da una vera e propria ondata di suicidi, e il nostro investigatore si trova a scoprire l'arcano: si tratta di un complotto per assicurarsi le sostanze di tutti i ricchi del luogo, per diventare multimilionari.
Per quanto scontato nella trama e nello sviluppo - come buona parte della narrativa del genere - il racconto regge discretamente l'età e si caratterizza per un linguaggio brioso, ricco di metafore e di modi di dire, alcuni anche piuttosto astrusi. Si muove, come di consueto, sul limite dello shudder (in questo caso attraverso la descrizione nel finale del carnival di creature deformi che accompagna la mente diabolica dietro il complotto), restandone però sostanzialmente al di fuori.

Altri racconti nei prossimi giorni

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