mercoledì 6 febbraio 2013

La saga dei ritornanti

Questa volta ci occupiamo di una serie televisiva francese, Les Revenants, miniserie di (mi sembra) 8 puntate, che affronta in modo tipicamente transalpino il fantastico. La trama verte sul pullman di una gita scolastica (apparentemente con ragazzi di varie classi ed età) che finisce in uno strapiombo e quindi sul fondo del bacino artificiale di una diga: tutti morti.
Dopo qualche anno, una sera, una delle ragazzine facenti parti della gita, torna tranquillamente al paese alpino di provenienza, entra in casa, si scusa con la mamma per il ritardo e se ne va quatta quatta in camera sua, non rendendosi assolutamente conto di quanto è avvenuto.
Nel frattempo, invece, il paese è stato completamente stravolto dalla tragedia, la vita per qualcuno è andata avanti, per altri no (si sono distrutte famiglie, infranti matrimoni, etc. etc.) e il ritorno della ragazza (e di altri personaggi) inizia a portare nuovi mutamenti nel luogo.
In una serie di flashback, vediamo come l'incidente sia stato provocato da un fantomatico (è il caso di dirlo) bambinetto, comparso in mezzo a un tornante della strada alpina, proprio mentre l'autista del pullman era impegnato a cercare di rimandare al proprio posto a sedere la ragazzina (che si era finta la gemella per prender parte alla gita, mentre l'altra conosceva la sua "prima volta" in compagnia di un coetaneo all'insaputa dei genitori).
Misteri che si intrecciano ad altri, nella consueta lentezza e riflessività d'Oltralpe, che rende la visione a tratti piacevole ed intrigante, ad altri del tutto insopportabile. Certo, la voglia di conoscere la soluzione di qualcuno di questi enigmi c'è, ma credo che procederò molto lentamente - a mia volta - nella visione. Ci sono decisamente cose più interessanti

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