venerdì 15 febbraio 2013

Un pulp al giorno: Tidal Moon

Con oggi, iniziamo ogni tanto a prenderci una pausa dall'infinita serie di racconti tratti dagli shudder pulps che vado rivedendo per la Radioarchives, per fare qualche puntata in territorio fantascientifico, grazie a un altro lavoro che sto portando avanti con il gruppo di amici dei Mellonta Tauta (di cui sentirete parlare molto presto, in occasione dell'uscita del nostro primo lavoro, dedicato all'opera inedita o meno conosciuta di Stanley G.Weinbaum).
Proprio dalla penna di Weinbaum (in questo caso più che aiutato dalla sorella Helen, visto che Stanley ci aveva già lasciato da un paio di anni, giovanissima vittima di un male incurabile), esce questo Tidal Moon, pubblicato per la prima volta nel numero di dicembre del 1938 sulle pagine di Thrilling Wonder Stories, la terza grande rivista di fantascienza di quegli anni, dopo Amazing Stories e Astounding Stories, passata attraverso varie incarnazioni di titolo, e ora giunta a quella definitiva che l'accompagnerà fino alla sua chiusura, nel 1955.
Weinbaum è stato un grande autore di fantascienza, pur nella sua breve carriera, l'inventore dei primi alieni veramente alieni della storia della narrativa fantastica (con i suoi personaggi di A martian Odissey), e l'avevamo già incontrato in questo blog grazie al suo divertente personaggio del professor Manderpotz.
Questo racconto non è una delle gemme più preziose della sua breve carriera, ma resta abbastanza significativo del suo modo di intendere la fantascienza: avventura, fantasia creativa e, in questo caso - forse grazie all'intervento della sorella - amore. La vicenda si svolge su Ganimede, una delle lune gioviane, la cui violentissima gravità provoca spaventose inondazioni da cui si salva soltanto uno dei poli del pianeta, abitato da curiosissimi alieni locali (dalla testa simile a un gallinaccio e dotati di arti filamentosi simili a braccia), ma anche da coloni terrestri, perché sul satellite gioviano è stata scoperta una muffa, il cree, dalle straordinarie qualità curative. Il racconto narra la storia di un terrestre che lavora per la compagnia che raccoglie e lavora il materiale e lo trasporta sulla Terra, che durante uno dei suoi giri fra i villaggi dove si effettua la raccolta, si trova affiancato un altro terrestre che, sotto le mentite spoglie del turismo, vuole in realtà rubare il segreto della trasformazione della muffa da un tipo all'altro, perché su un altro satellite gioviano, Io, è stata scoperta una muffa analoga, ma di un colore diverso che non possiede capacità medicamentose. Saputo che il padre di una giovane e bella ragazza che vive in uno dei centri di raccolta di Ganimede è trovato il modo per ottenere muffe mediche anche da quelle che prima non lo erano, vi si è recato per sottrarre la formula e venderla alla compagnia che opera su Io. Ci riuscirà inutilmente, perché le muffe di Ganimede ottengono le loro qualità solo grazie alla conmpartecipazione di una sorta di formiche, che possono vivere solo nell'atmosfera ricca di ammoniaca del planetoide.
In mezzo a questa breve vicenda, briosamente narrata dalla coppia dei fratelli Weinbaum (perché sembra che Stanley avesse lasciato pochissimi appunti, forse qualche pagina, del racconto completo), si incastona una storia d'amore (fra il terrestre "buono" e la giovane ragazza, che lui aveva lasciato anni prima ragazzina e ora diventata una vera bomba sexy - come sempre nella narrativa pulp, e non solo) e i soliti strani incontri con creature aliene assolutamente straordinarie (come il pipistrello lenzuolo, una sorta di elefante volante con quattro grosse ali, e una specie di divoratore di rocce).
Divertente da leggere, come tutta la narrativa fantastica di Weinbaum, non è un capolavoro (non gli si avvicina neppure, a dire il vero), ma è gradevole e consigliato. Lo trovate in traduzione italiana come Marea Lunare su di un numero di Nova SF di una dozzina di anni fa (e forse dopo l'estate nel nostro volume dedicato a Weinbaum - dobbiamo ancora decidere se inserirlo o meno).
Sperando che questo primo incontro dettagliato con Weinbaum sia stato di vostro gradimento, vi prometto altre gemme di questo autore nei giorni a venire

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