mercoledì 6 febbraio 2013

Un pulp al giorno: Once upon a tomb

Oggi parliamo di un breve racconto apparso sul numero di Marzo del 1946 della rivista Dime Detective Magazine, scritto da Henry Norton, autore poco noto in Italia, dedicato in particolare alla narrativa poliziesca, rimasto sulla scena per una decina di anni scarsi, negli anni Quaranta del secolo scorso.
Questo Once upon a tomb introduce il personaggio di Pinero Pershing (il nome, ammetterete, che è splendido - nella tradizione del nome e cognome allitterante, che tanta fortuna ha avuto da sempre nella creazione dei personaggi della fiction popolare, e di cui abbiamo parlato in un post precedente), un simpatico e intraprendente studioso di genealogia, che si trova coinvolto in un intrigo per l'assegnazione di un'eredità milionaria (con i delitti che ruotano attorno a una falsa lapide, che in realtà esiste veramente). Stereotipi a go-go (dalla bionda con gli occhi azzurri, classica femme fatale dal cuore tenero, che finisce inevitabilmente per cadere tra le braccia del protagonista, al maschilismo che ne permea ogni pagina, in perfetta tradizione hard boiled), ma umorismo di fondo particolarmente apprezzabile e storiella dignitosa, nella migliore tradizione del genere.
Pur non essendo inizialmente un amante del genere, le letture che vado effettuando mi stanno facendo scoprire un mondo che conoscevo, in verità, molto, molto poco, e mi sto rendendo conto che invece merita molta maggiore attenzione. La rivista in questione contiene dei veri gioiellini (questo racconto non è il migliore, ma è comunque molto valido) e se, come sembra, a breve ne faranno una versione ebook, consiglio a quelli che leggono narrativa anche in lingua originale di non perderselo (i prezzi degli epub-mobi-pdf sono decisamente accessibilissimi, $2.99 sul sito ufficiale, qualcosa di più su Amazon, e credetemi, ne vale veramente la pena).

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