venerdì 8 febbraio 2013

Un pulp al giorno: On the Homicide of the Street

Oggi torniamo a parlare di Dime Detective, con un altro racconto tratto dal numero di marzo del 1946, scritto da Julius Long (autore nemmeno troppo prolifico e legato a varie testate mystery o hard boiled, come Black Mask e Detective Story), parte di un ciclo (non so quanto lungo) di racconti legati al personaggio di Clarence Darrow Mort (C.D. per gli amici), un avvocato espertissimo nel tirar fuori dai guai tutti i suoi clienti accusati dei più turpi delitti (alla Perry Mason, insomma).
La storia inizia con Mort che riesce, tramite un cavillo legale, a far assolvere un assassino reo confesso, finendo nel contempo per restare senza un soldo (il cliente è troppo povero per pagarlo), in galera per oltraggio alla corte (la caratteristica principale di Mort è quella di non avere peli sulla lingua e di non saperla tenere mai a freno), e subito invischiato in una serie di intricate vicende che lo porteranno a scoprire perché il cliente appena liberato sia finito a sua volta ucciso. Aiutato da un divertito e divertente cast di comprimari, Mort (personaggio per molti versi simile a Holmes di Elementary) riuscirà a risolvere il caso, assicurare il vero colpevole alla giustizia e ottenere anche la dovuta ricompensa (per la gioia del socio, piuttosto stufo di dover tirar fuori soldi per le varie sciocchezze compiute dall'amico).
Scritto veramente bene, con un personaggio particolarmente riuscito come protagonista e uno stuolo di caratterizzazione dannatamente pulp, il racconto in questione è un piccolo gioiellino di un numero della rivista che ne comprende almeno un altro (il Some like 'em dead di Frederick C.Davis, di cui abbiamo parlato nel post dedicato a Bill Brent) e nel complesso vale proprio il prezzo di acquisto (nel caso dovesse apparire a 2.99 dollari nel catalogo della Radioarchives).

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